Focus ricerca

La medicina del futuro a BIOMED 2025

condividi

L'Università Ca' Foscari Venezia e la Kansai Medical University di Osaka hanno lanciato "BioMed 2025". Il convegno, organizzato dal Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi di Ca’ Foscari e dalla Kansai Medical University, vede la presenza anche rappresentanti della Regione Veneto, dell'Ospedale IRCCS San Camillo e dell'ULSS 3 Serenissima, a testimonianza del forte legame tra ricerca accademica e territorio. Un'occasione unica per esplorare le frontiere della ricerca biomedica e sottolineare l'impegno congiunto nel migliorare la salute umana e la qualità della vita attraverso l'integrazione di medicina, ingegneria e informatica biomedica

La Rettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Tiziana Lippiello, aprendo i lavori ha sottolineato come questa importante partnership fra l'Ateneo e la Kansai Medical University di Osaka sia “simbolo di amicizia e di coraggio di innovare". La Rettrice ha inoltre evidenziato come questa collaborazione "abbia caratteristiche di unicità, poichè per la prima volta un’università giapponese partecipa ad un hub in Italia, e di interdisciplinarità; un ponte tra medicina e ingegneria per promuovere soluzioni innovative alle sfide contemporanee, oltre che essere un’importante opportunità per le nostre studentesse i nostri studenti”.

A seguire sono intervenuti Tatsuo Kinashi, Presidente della Kansai Medical University, Pier Franco Conte, Direttore Scientifico dell’IRCCS Ospedale San Camillo, Mario Bassano, AD di IRCCS San Camillo, Edgardo Contato, Direttore Generale della ULSS 3 Serenissima, Francesca Russo, Direttrice del Dipartimento per la Prevenzione, Prevenzione, sicurezza alimentare, veterinaria della Regione Veneto, Giuseppe PezzottiFlavio Rizzolio, Direttori del Biomedical Research Hub - Ca’ Foscari University of Venice and Kansai Medical University.

Il Dottorato congiunto: un ponte tra Italia e Giappone

Uno dei momenti salienti di BioMed 2025 è stata la presentazione ufficiale del programma di Dottorato a doppio titolo in Ingegneria Fisica e Materiali (Ca' Foscari) e Bioingegneria e Scienze Mediche (Kansai Medical University) da parte dei rispettivi coordinatori Flavio Rizzolio e Hirofumi Hitomi. Questa iniziativa d'avanguardia permetterà agli studenti di trascorrere un periodo di ricerca di almeno sei mesi a Osaka, ottenendo una doppia qualifica riconosciuta a livello internazionale.

Come spiega Flavio Rizzolio, co-direttore dell’Hub e coordinatore del dottorato di Ca' Foscari: "Questo dottorato congiunto è un esempio tangibile del nostro impegno a formare giovani ricercatrici e ricercatori in grado di affrontare le sfide globali della biomedicina, fornendo loro una prospettiva internazionale e competenze multidisciplinari uniche."

Il professore di chiara fama della Kansai Medical University e direttore del Centro di Ingegneria Biomedica della Kansai Medical University Giuseppe Pezzotti, aggiunge: "La collaborazione con Ca' Foscari ci consente di unire le forze e le eccellenze dei nostri atenei, offrendo agli studenti opportunità di ricerca senza precedenti in settori cruciali come la medicina rigenerativa, la diagnostica e l'ingegneria biomedica".

Un evento di respiro internazionale

Il convegno dopo i saluti istituzionali è proseguito con presentazioni scientifiche di alto livello, che hanno spaziato dalla spettroscopia Raman in medicina molecolare, alle applicazioni cliniche delle cellule staminali pluripotenti indotte (iPS), fino alle sfide etiche e computazionali dell'Intelligenza Artificiale in biomedicina. Sono stati presentati anche i lavori di studenti di dottorati della Kansai Medical University, offrendo uno sguardo sulle promettenti scoperte in arrivo.

Il BioMed 2025 è promosso nell'ambito del Biomedical Research Hub, un centro di ricerca nato a settembre 2024 con l'obiettivo di integrare discipline diverse per la ricerca di frontiera. Nella sede di Ca’ Bottacin a Venezia ospiterà docenti, studenti, ricercatrici e ricercatori di entrambe le università, promuovendo studi congiunti su terapie avanzate per il cancro, diagnostica e riabilitazione per malattie neurodegenerative, medicina molecolare e rigenerativa, e diagnostica genomica basata sull'IA. La collaborazione si estende anche all'industria e all'applicazione clinica, coinvolgendo centri specializzati come l'Istituto San Camillo IRCCS e il MARE TechPark.

L'evento a Ca’ Foscari si è concluso il  26 agosto con sessioni di lavoro in gruppo e approfondimenti di laboratorio, per favorire lo scambio di idee e la nascita di nuove collaborazioni, ed è proseguito il 27 presso l'Istituto San Camillo IRCCS al Lido di Venezia e il 28 agosto presso l'Università degli Studi di Ferrara. Qui il programma completo.