Dottorato in
Storia delle arti

Bandi di ammissione
Chiusura selezioni bando annuale a.a. 2025/2026 - 41° ciclo

Le candidature al concorso sono terminate. Tutti i risultati verranno pubblicati, secondo calendario, alla pagina dedicata alle Selezioni.

Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Dottorato di Ricerca (phd.application@unive.it).

Il dottorato in breve

Obiettivi del corso

Il corso di dottorato in Storia delle Arti ha come obiettivo la formazione di ricercatori del XXI secolo in grado di misurarsi con un sistema delle arti modernamente inteso, in cui non sussistono più le storiche differenze tra arti maggiori e minori e i segni delle arti visive e dell'architettura risultano inestricabilmente collegate con quelle delle discipline performative, della musica, dei moderni media, delle teorie e delle pratiche museografiche.
Le indagini non sottovalutano la ricchissima tradizione locale ma si aprono anche a una compiuta dimensione di carattere internazionale. Per questo il corso di dottorato in Storia delle Arti intende attrarre al proprio interno dottorandi provenienti da altri Paesi europei ed extraeuropei e incrementare il soggiorno di visiting professors stranieri, aiutando così i propri allievi a inserirsi in una comunità internazionale che si incontra periodicamente (conferenze e convegni) e utilizza gli stessi canali (riviste, scambi bibliografici e documentari) per la diffusione dei propri risultati. Perché ciò sia possibile occorre che gli allievi abbiano piena dimestichezza con le metodologie di approccio al fatto artistico consolidate nel corso del Novecento (analisi filologiche, stilistiche, iconografiche, derivate dalla storia materiale e sociale dell'arte, dalla conoscenza dei documenti, delle fonti e della storia della disciplina), affiancando tuttavia a questi approcci altri più aggiornati che tengono conto delle moderne ICT.

Tematiche di ricerca

  • Analisi e storia dei manufatti architettonici e del loro contesto urbano, con particolare attenzione alle vicende economiche, costruttive e di configurazione, oltre che agli usi cui essi sono destinati
  • Il sistema delle arti, del collezionismo, delle esposizioni e della museologia in età antica medievale, moderna e contemporanea
  • Il patrimonio storico-culturale e ambientale nei suoi aspetti documentari, iconografici e multimediali; l’analisi dei materiali e dei manufatti
  • Il sistema cinema, media, musica e teatro
  • Applicazioni multimediali per la valorizzazione del patrimonio artistico di un territorio
  • Il sistema contemporaneo dell’opera artistica e performativa

Profili professionali

In linea con quanto disposto dalla Nuova Carta Europea dei Ricercatori, il corso consente di acquisire piena padronanza degli strumenti metodologici necessari alla più elevata ricerca accademica in campo nazionale e internazionale. 

Il titolo è requisito di accesso per le "Elevate professionalità" e per i ruoli di "Funzionario Storico dell’arte", "Funzionario Registrar", "Funzionario per la promozione, comunicazione e informazione", "Funzionario per l’Educazione al patrimonio", "Funzionario Numismatico" e "Funzionario musicologo" presso il Ministero della Cultura, anche di carattere non dirigenziale.

Il titolo è requisito obbligatorio di accesso all’iscrizione agli "Elenchi di Storico dell’Arte di prima Fascia", per l’impiego occupazionale di ambito pubblico non statale, per l’esercizio della libera professione e per l’assunzione di ruoli di responsabilità in ambito pubblico e privato, nel quadro europeo delle competenze EQF 8.

I profili professionali in uscita sono connotati da forte interdisciplinarietà (e quindi caratterizzati da competenze trasversali al Sistema delle Arti), da alta specializzazione e flessibilità, con capacità di operare in settori sfidanti, nella progettazione su bandi di finanziamento e\o competitivi, più latamente di progettazione culturale: attività di direzione e\o gestione di fondazioni e centri di ricerca, società di servizi aggiuntivi e di outsourcing, di teatri, di spazi espositivi e culturali, nonché delle filiere dell’editoria, del giornalismo specializzato e dell’edutainment, in linea con le più aggiornate politiche sulle imprese culturali e creative.

Il titolo consente l’accesso alle attività di biblioteche e archivi specializzati, anche di carattere internazionale.

Il titolo costituisce altresì punteggio aggiuntivo per l’insegnamento nelle Scuole secondarie di prime e secondo grado ed è spendibile in ogni attività che richieda una comprovata formazione di terzo livello.

Scadenze

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Agenda

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