cafoscariNEWS

Eventi e cultura

Ca’ Foscari nella delegazione accademica in Uzbekistan con la Presidente Meloni. In dono il libro cafoscarino ‘Marco Polo e l’Uzbekistan, un dialogo culturale attraverso i secoli’

A sinistra l'ambasciatore italiano in Uzbekistan Piergabriele Papadia de Bottini, al centro il prorettore vicario di Ca' Foscari Antonio Marcomini, a destra il rappresentante del presidente uzbeko per gli Affari esteri, Abdulaziz Kamilov.

‘Marco Polo e l’Uzbekistan, un dialogo culturale attraverso i secoli’ è il titolo del libro che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha donato al Presidente della Repubblica dell'Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, nel vertice bilaterale di Samarcanda sul rafforzamento del partenariato strategico tra Italia e Uzbekistan.

Il libro contiene la traduzione in Uzbeko, coordinata dalla docente cafoscarina Elisabetta Ragagnin, del primo libro della versione ramusiana del Milione, dove si narra la visita da parte di Marco Polo delle attuali regioni uzbeke.

Ha preso parte alla delegazione accademica ufficiale in Uzbekistan Antonio Marcomini, prorettore vicario di Ca’ Foscari, in luogo della rettrice, impegnata in questi giorni in una missione CRUI in Giappone. Marcomini ha partecipato insieme ai rappresentanti istituzionali del Politecnico di Torino, dell’Università di Pisa e dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. 

Il volume

“‘Marco Polo e l’Uzbekistan, un dialogo culturale attraverso i secoli’ è la traduzione del libro primo della versione ramusiana, la più interessante per gli uzbechi, dato che è in questa sezione che Marco Polo parla delle regioni dell’attuale Uzbekistan. - spiega Elisabetta Ragagnin - Il Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea, grazie ad un finanziamento del Consiglio Regionale del Veneto, ha tradotto dall'italiano all'usbeco moderno la versione ramusiana del milione poliano. Sono stati individuati 4 traduttori, docenti di lingua italiana della University of World languages di Tashkent: Bakhora Ergashova, Jasurbek Khudayberdiev, Shakhboz Mustafaev , Rukhsora Abduzokhirova che hanno prodotto una prima traduzione, seguito da un attento lavoro di revisione dei testi.”

L’attività è realizzata nell’ambito del progetto CHANGES, Spoke 9, Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society.

La squadra di Ca’ Foscari, coordinata da Elisabetta Ragagnin, ha visto impegnata Raima Auyeskhan, borsista di ricerca in seno al progetto CHANGES, il dottorando Davide Rizzi e la tirocinante  Lala Shirinova e Consuelo Puricelli di Fondazione Ca’ Foscari. Il professor Riccardo Zipoli ha fornito le foto di Venezia e Daan van Meel per Bukhara e Samarcanda. Eugenio Burgio e Samuela Simion hanno fornito prezioso supporto in materia poliana.

L’Università Alisher Navo’i di Tashkent di Lingua e Letteratura uzbeca ha supportato la revisione stilistica del testo, con i contributi di: Masuma Obidjonova, Orifjon Olimjonov, Durdona Ermatova, coordinati dalla vicerettrice Nozliya Normurodova e da Elisabetta Ragagnin. La traduzione è stata supervisionata anche dal rettore Shuhrat Sirojiddinov – noto filologo di fama internazionale.

“Questo lavoro congiunto di Ca' Foscari con l’Università Alisher Navo’i di Tashkent, sulla prima traduzione dei viaggi di Marco Polo in uzbeco, dà vita - conclude Elisabetta Ragagnin - a una collaborazione modello nella tutela del patrimonio culturale. Il progetto getta le basi per legami bilaterali duraturi e stabilisce metodologie replicabili per altri interventi di valorizzazione”.

Mappa dei viaggi di Marco Polo realizzata per il volume da Davide Rizzi in uzbeko.