Cinema

PĀKĪZĀ (1971)

Pakiza, diretto da Kamal Amrohi, è il film-culto del kotha movie o "cinema del bordello", termine con cui sono definite le opere che hanno come centro motore la figura di una cortigiana, una delle fisionomie più affascinanti e singolari dello schermo indiano. Questo film, di straordinario successo, è stato anche il canto del cigno della protagonista, Mina Kumari, considerata la più grande interprete drammatica del cinema hindi e morta l'anno successivo.

Renmin Gongche

Public Toilet è metafisica fatta con materiale di scarto perché, come diceva Sant'Agostino, "si nasce tra feci e urine".

Il ritmo dei ricordi - Conversazione con Chang Tso-chi, Cannes 1999

Opera terza del regista di Taiwan Chang Tso-chi, in cui si riconosce un senso profondo del tempo e dello spazio, colto con lo sguardo ampio e generoso di chi vuole dare forma e immagine alla durata e all'attesa.

La fiction che non si vede - Dieci

Dieci piccoli racconti morali, dieci storie che si sfiorano e si intrecciano all'interno della stessa automobile con l'essenzialità di uno stile sobrio ed asciutto, che si affida solo a due leggerissime macchine da presa digitali, ad inquadrare ora la donna alla guida dell'auto ora i suoi passeggeri. Attraverso l'alternanza dei P.P. dei diversi interlocutori Kiârostami penetra nella vita dei suoi personaggi e ci offre un saggio della loro condizione e dei loro problemi.

Eureka

«Eureka non ne ha l'aria, ma in effetti è un western!», dice il regista, che non tralascia neanche di citare Sentieri selvaggi come referente del suo film... Dispersi nell’ampiezza solenne e fuoritempo di un bellissimo cinemascope in un bianco e nero seppiato, i personaggi si spostano nella realtà cercando un nuovo accesso nello spazio delle loro coscienze, occluse nel trauma del tragico evento che li ha sospinti nel vuoto in cui galleggiano.

Conversazione con Im Kwon-Taek

Chunhyang di Im Kwon-taek, una delle opere più originali e potenti presentate al 53° Festival di Cannes, si spinge in abissi fra tradizione e modernità...

Spring Silkworms

Il film rappresenta uno dei capisaldi del realismo progressista degli anni Trenta prodotto dalla Mingxing.

Umrao Jan, 1981

Umrao Jan è uno degli astri più luminosi del kotha movie, il 'genere' che ruota intorno alla figura di una cortigiana. Tratto da un romanzo dello scrittore urdu Mirza Hadi "Rusva" (1857-1931), narra le vicende di una ragazzina rapita e venduta a un bordello di Lakhnau, dove cresce e diventa una famosa poetessa/cortigiana, ammirata e onorata da intellettuali ed artisti. Ma diventare un 'individuo' comporta un alto prezzo da pagare.