Hong Kong Nocturne

Il conflitto amore-successo, le frustrazioni professionali e la malavita hongkonghese, con il supporto di una serie di numeri danzanti su scenografie imprestate ai classici hollywoodiani, costituiscono il cardine di questo musical degli anni Sessanta.

HONG KONG NOCTURNE
Xiangliang huayue ye

 

Inoue Umetsugu
Hong Kong, 1967, col, 123'
Con: Cheng Peipei, Lily Ho, Chin Pin, Peter Chen Hou, Chiang Kwong-chao

Musical tipico anni Sessanta, vede la star Cheng Peipei (eroina di Golden Swallow, Come Drink With Me ed altri wuxiapian) agitarsi una serie di balletti colorati e moto pop di derivazione hollywoodiana. La trama è complicata, ma le linee generali vedono un padre senza nervi che si fa sfruttare dall'amante, le tre bellissime figlie che portano avanti i loro sogni (l'amore, la ricchezza, il successo) per ritrovarsi alla fine al punto di partenza (a cantare la stessa canzone) ma non più in un cabaret bensì alla televisione.

Si tratta di una serie di espedienti narrativi per far procedere la narrazione, interessata, più che alle rivalità familiari, al conflitto amore-successo, alle frustrazioni professionali e alla malavita hongkonghese, a mostrare una serie di numeri danzanti su scenografie imprestate ai classici hollywoodiani, e a volte un po' goffe. Cheng Peipei, la gentile e triste vedova, è bellissima.

L'assenza di divi hongkonghesi del musical è qui sintomatica: brilla offuscato Peter Chen (presente anche in The Millionaire Chase), ed il tema finale del film è appunto il dolore per la perdita dell'uomo amato. Esso corrisponde al ruolo del shusheng, eroe maschile letterato, debole e indeciso, che viene tematizzato da opere huangmeidiao quali The Kingdom and the Beauty oppure Three Charming Smiles. L'eroe macho verrà creato, proprio in reazione a questo modello, dal wuxiapian, ed in particolare dal regista Zhang Zhe (come per esempio in Golden Swallow).

Corrado Neri