Addio al rettore emerito Pier Francesco Ghetti, ecologo e idrobiologo. Il ricordo di Ca’ Foscari

Domenica 20 luglio è venuto a mancare il professor Pier Francesco Ghetti, già Magnifico Rettore dell’Università Ca’ Foscari Venezia dal 2003 al 2009.
Nato a Peschiera del Garda l’11 agosto 1943, Ghetti è stato docente di ecologia, ecologia applicata, idrobiologia e analisi di sistemi ecologici. All’interno dell’Ateneo, ha ricoperto il ruolo di Direttore del Dipartimento di Scienze Ambientali dal 1992 al 1996 e dal 1996 al 2001 quello di Preside della facoltà di scienze. È stato inoltre co-fondatore e docente del corso di laurea in Scienze Ambientali di Ca’ Foscari, il primo in Italia. Ha insegnato anche nelle Università di Parma e L’Aquila.
Personalità solare e affabile, lo ricordano con grande affetto tutto il personale docente e tecnico-amministrativo del Dipartimento di Scienze Ambientali, poi confluito in quello di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica.
Durante la carriera ha pubblicato oltre 210 lavori scientifici e 44 volumi monografici. Con il libro ‘Manuale per la difesa dei fiumi’ ha vinto nel 1993 il premio Gambrinus Mazzotti nella sezione “Ecologia-Paesaggio”, premio del quale diventa Presidente dal 2021 al 2023. Nel 1998 ha ottenuto il Premio ‘AcquAmbiente’ per il settore scientifico. Fra i suoi risultati scientifici più conosciuti e duraturi, l’Indice Biotico Esteso (IBE) per il monitoraggio e classificazione dei corpi idrici, adottato dalla normativa nazionale sulle acque.
Nel 2010 ha iniziato l’esperienza politico-amministrativa come Assessore al Piano strategico, Protezione civile e Sicurezza del territorio del Comune di Venezia.
Già presidente della Società Italiana di Ecologia (SITE), associazione scientifica che raccoglie soprattutto ecologi e biologi impegnati nella ricerca ambientale, dal 2014 ha ricoperto anche la carica di presidente del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua, un'associazione senza fini di lucro che promuove la diffusione di nuovi comportamenti e attitudini verso il patrimonio delle acque.
Il ricordo della Rettrice Tiziana Lippiello: “Ho conosciuto Pier Francesco Ghetti durante la mia prima esperienza da componente del Senato Accademico e ne ho subito apprezzato i suoi modi gentili e la sua conduzione ferma ed equilibrata dell'Ateneo. Lo ha guidato in una fase cruciale che ha traghettato Ca' Foscari in un periodo di profondi cambiamenti e innovazioni. Ha amato profondamente Venezia e con i suoi studi ha contribuito ad approfondirne il fragile ecosistema. Perdiamo un riferimento importante e un collega stimato. Esprimo alla sua famiglia la mia vicinanza a nome di tutto l'Ateneo”.
Il professor Michele Bugliesi, Rettore di Ca' Foscari dal 2014 al 2020, lo ricorda così: “Pier Francesco Ghetti è stato il mio Rettore, il mio Preside, un collega, un amico. Professore appassionato, Preside della Facoltà di Scienze, Rettore di Ca’ Foscari, una persona generosa, dal pensiero raffinato e modi gentili. Un amico, sempre disponibile per un consiglio, o anche solo per un saluto. Ciao P. F., ci mancherai. Mancheranno la tua saggezza, la tua capacità di guida gentile, l’ironia del tuo sorriso, il tuo impegno e la tua visione per Ca’ Foscari e per Venezia.”
“Per me all'inizio è stato come un padre, da ogni punto di vista” racconta Adriano Sfriso, docente di Ecologia. "Mi ha accolto nel suo gruppo, svincolandomi dal precedente professore ordinario di riferimento e, allo stesso tempo, lasciandomi completamente libero di fare la mia ricerca. Il ricordo più vivo è proprio questa sua sua capacità di valorizzare il lavoro degli altri stimolandoli a farsi avanti e ad osare in ogni campo della propria ricerca. Ricordo che una volta siamo andati a Napoli assieme ad Anna Volpi e Carlo Giupponi con la macchina del Dipartimento. Ho guidato io con la sua rassicurazione che a Napoli l'avrebbe fatto lui. Arrivati in città si è rifiutato di farlo dicendomi che dovevo crescere e farmi le ossa. È un po' quello che poi è successo con la ricerca, il mio indice prestazionale e gli atlanti algali.
Pertanto di Pier Francesco ho un ottimo ricordo, una figura paterna che mi ha avviato scientificamente, lasciandomi libero. Purtroppo è una perdita prematura che ci fa meditare sull'assurdità di imporre agli altri la propria volontà, come ancora avviene da parte di numerosi docenti nel sistema accademico italiano."
Le parole di Ignazio Musu, professore emerito di Economia: “Con Pier Francesco Ghetti scompare uno studioso che si è sempre battuto per la tutela dell’ambiente e la sua scomparsa avviene in un momento nel quale quella tutela sembra in una crisi irreversibile. Ci siamo conosciuti quando insegnavo Economia dell’Ambiente presso la Facoltà di Scienze Ambientali: il rapporto con lui è stato cruciale perché io potessi approfondire le mie conoscenze in campo ecologico; poi insieme abbiamo lavorato molto per sviluppare una crescente consapevolezza ambientale. Voglio sottolineare il ruolo cruciale che il professor Ghetti ha avuto per fare della tutela dell’ambiente la necessaria chiave per una politica di sostenibilità non solo ecologica, ma anche economica e sociale. E’ un contributo che non possiamo dimenticare in un momento in cui l’ambiente è decisamente in secondo piano nelle politiche nazionali e globali, con la sempre più evidente reticenza a affrontare il problema del cambiamento climatico. Non lasciar andare il contributo di studiosi come Pier Francesco Ghetti è allora cruciale per mantenere viva una fiammella soprattutto tra quei giovani, che sembrano ancora tanti, che intendono prendere sul serio la sfida della sostenibilità e spingere perché questa sfida ridiventi centrale nelle scelte politiche prima che sia troppo tardi.”
I funerali si terranno giovedì 24 luglio alle ore 10:00 presso la Parrocchia di Pacengo (frazione di Lazise). Prossimamente, Ca’ Foscari ricorderà il professor Pier Francesco Ghetti con una cerimonia di commemorazione.