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Stop agli accordi con Israele: mozione di Ca’ Foscari per la pace a Gaza

L’Università Ca’ Foscari Venezia condanna i crimini gravissimi di cui - secondo quanto emerso dai pronunciamenti della Corte Penale Internazionale e dalle risoluzioni dell’ONU - si è reso e si rende responsabile il governo di Israele nei confronti della popolazione palestinese di Gaza e Cisgiordania. Da molti mesi tutto il mondo assiste all’uccisione di decine di migliaia di civili, oltre che alla distruzione sistematica delle istituzioni educative palestinesi a cominciare dalle università. Davanti a questo scenario l’Ateneo si impegna a non avviare accordi e collaborazioni con enti, istituzioni e università di Israele, implicati -direttamente o indirettamente- nella campagna militare in corso e a congelare quelle in essere, fino alla cessazione dell’offensiva militare in corso e alla manifestazione da parte del governo israeliano dell’intenzione di rispettare i diritti fondamentali del popolo palestinese, il diritto internazionale e umanitario, e le risoluzioni delle Nazioni Unite. In linea con il proprio piano strategico, Ca' Foscari sta inoltre elaborando una strategia per la Due Diligence che assicuri la coerenza delle collaborazioni e relazioni scientifiche, didattiche, amministrative con enti, pubblici e privati, nel rispetto dei principi fondamentali su cui si fonda la vita dell’Università. Infine, il Senato accademico dell’Ateneo esprime pieno sostegno alle colleghe e ai colleghi israeliani che si oppongono alle politiche belliche e di occupazione del loro governo, ribadendo come la sospensione delle collaborazioni istituzionali non implichi la cessazione di rapporti di collaborazione individuali, intesi come ponte tra i popoli ed espressione di civiltà e rispetto.

Il testo della mozione è stato approvato dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione dell’Università Ca’ Foscari Venezia nella sedute del 25 e 26 settembre 2025