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Da New York a Venezia: Katerina Petrova a Ca' Foscari grazie a una ricerca econometrica finanziata da ERC

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Katerina Petrova

Dalla Federal Reserve Bank di New York a Venezia. Katerina Petrova approda all'Università Ca' Foscari Venezia come professoressa associata di Econometria nel Dipartimento di Economia.

La sua ricerca è finanziata da un prestigioso ERC (European Research Council) Starting Grant, un finanziamento europeo altamente competitivo che premia l'eccellenza scientifica di ricercatrici e ricercatori emergenti.

Originaria della Bulgaria, la professoressa Petrova ha ottenuto un dottorato in Economia della Queen Mary University di Londra e ha collaborato con vari atenei internazionali, tra cui l'Università di St Andrews e l'Università Pompeu Fabra di Barcellona. Petrova porta a Ca’ Foscari le sue innovative ricerche nel campo dell’econometria, disciplina che utilizza metodi statistici per l’analisi di dati economici.

Il suo progetto ERC punta a rivoluzionare il modo in cui comprendiamo e gestiamo i dati complessi variabili nel tempo, in particolare nel campo della microeconomia e della finanza. Per fare un esempio, immaginate di dover verificare un'ipotesi sulle tendenze del mercato azionario o di comprendere la crescita economica quando i dati hanno andamenti imprevedibili, a volte costanti, a volte erratici, o a volte contenenti forti "memorie" di schemi passati. L’approccio innovativo di Petrova renderà tali grovigli di dati più accessibili e gestibili, consentendo analisi più robuste e affidabili e migliorando, in ultima analisi, la nostra capacità di interpretare e rispondere alle forze dinamiche che plasmano economia e società.

Il suo è un progetto molto ambizioso, che mira a rendere i dati complessi più comprensibili e gestibili. Che cosa ha ispirato questa idea innovativa, e che tipo di impatto spera di produrre in ambito finanziario, o sulla società in generale?

"Alla base del progetto c’è l’idea di progettare nuove procedure statistiche robuste, applicabili anche a dati che hanno molta 'memoria' nel tempo e ad altri contesti in cui le procedure esistenti falliscono. Poiché la maggior parte dei dati economici e finanziari presenta questo tipo di memoria nel tempo, e poiché le procedure derivanti dalla mia ricerca sono molto facili e semplici da implementare, la portata del progetto è molto ampia. I nuovi metodi possono essere ampiamente applicati a qualsiasi modello strutturale e in forma ridotta utilizzato abitualmente in economia da chi fa ricerca e chi deve decidere, come le banche centrali. Il progetto è nato durante il mio dottorato, quando, studiando le procedure robuste esistenti, ho iniziato a chiedermi se fosse possibile progettare qualcosa di completamente diverso, un approccio che fosse semplice, facile da usare e che restasse valido anche senza conoscenze preliminari sulla 'memoria' della serie di dati".

Un progetto così all'avanguardia certamente richiede una vasta gamma di competenze. Che tipo di expertise deve riunire e come sarà strutturato il suo lavoro a Ca' Foscari per gli obiettivi che si pone?

"Sono in effetti richieste competenze di vario tipo. Più di ogni altra cosa, il progetto richiederà creatività e originalità per progettare le procedure econometriche e intuito in tutte le fasi di sviluppo della teoria. Trattandosi di un progetto teorico, è importantissimo stabilire la teoria asintotica alla base delle nuove procedure econometriche e garantire che le dimostrazioni matematiche siano precise e ben dimostrate.

D'altra canto, il progetto richiede anche molta programmazione per progettare gli esercizi di simulazione con cui si verificano le prestazioni delle procedure proposte in un ambiente controllato e artificiale, validando i risultati teorici e studiando come gli approcci si comportano con campioni più piccoli e come si confrontano con i metodi esistenti. Infine, sono previste applicazioni basate su dati reali, a dimostrazione dell'utilità di questo approccio per i professionisti. Sarà necessario saper scrivere in modo chiaro gli articoli accademici e sfruttare presentazioni e conferenze per disseminare il più possibile la ricerca tra accademici e policymaker.

La struttura che seguo, tuttavia, è sempre la stessa: parto da un'idea originale e poi sviluppo la teoria e le simulazioni che la convalidano, applico la teoria a problemi economici e finanziari interessanti, presento il progetto a conferenze di econometria per raccogliere il feedback e infine scrivo l'articolo e lo propongo a una rivista scientifica".

Questo progetto la porta da un’istituzione statunitense come la Federal Reserve Bank di New York all'Università Ca' Foscari. Cosa l'ha spinta a scegliere Ca' Foscari come luogo adatto a condurre la sua ricerca?

Sono europea e sento di appartenere all’Europa, quindi ho sempre avuto in programma di ritornare qui dagli Stati Uniti. I fondi ERC mi offrivano molte opportunità di lavoro in Spagna, Italia e Regno Unito, ma ho scelto Ca' Foscari perché conosco benissimo il gruppo di econometria e statistica del Dipartimento di Economia; è un gruppo di ricerca molto forte con ricercatori e ricercatrici di primo livello, non ho dubbi che mi fornirà il giusto ambiente di ricerca per sviluppare tutte le potenzialità del mio progetto. Inoltre, su una nota più personale, io amo Venezia. È una città unica nel suo genere e immagino che vivere qui sarà un'esperienza straordinaria".

Al di là degli aspetti specifici di questo grant, che cosa l'ha inizialmente attratta verso l'econometria e cosa alimenta la sua passione per la ricerca in questo ambito?

“L'econometria è essenziale perché fornisce gli strumenti statistici per testare rigorosamente teorie e ipotesi economiche astratte, consentendo ai dati di permeare la nostra comprensione. Questa convalida empirica rende l'economia una disciplina autenticamente scientifica, ed è ciò che alimenta la mia passione per la ricerca in questo campo".

Enrico Costa