Eventi e cultura

Giorno della Laurea in Piazza San Marco: in due giorni proclamati 2300 dottori e dottoresse

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Piazza San Marco è tornata a riempirsi di laureate e laureati dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Tra le cerimonie dell'11 e 12 novembre, sono 2300 le dottoresse e dottori che hanno vissuto l’emozione della proclamazione ufficiale nella Piazza. Ha ricevuto il diploma chi ha conseguito il titolo di laurea triennale della sessione di laurea estiva e autunnale dell’anno accademico 2024/2025.

Le cerimonie sono iniziate con il saluto di Antonio Marcomini, Prorettore Vicario in vece della Rettrice Tiziana Lippiello. “Nel corso di questi vostri anni di formazione - ha esordito Marcomini - vi abbiamo trasmesso non soltanto conoscenze e teoria, ma anche gli strumenti, concettuali e pratici, per affrontare la vita e il futuro che si presenta davanti: a Ca’ Foscari avete imparato il valore del dialogo, del confronto, dell’incontro di culture e civiltà, come pure il valore della conoscenza scientifica, della critica costruttiva e della riflessione strategica”. Il Prorettore Vicario ha ricordato Giulia Cecchettin, studentessa universitaria, che l’11 novembre di due anni fa ha perso la vita, come sappiamo, in un modo atroce per mano del suo ex fidanzato e Valeria Solesin, giovane ricercatrice veneziana, che è stata uccisa nell’attentato al Bataclan di Parigi il 13 novembre del 2015. A Valeria Solesin è intitolato il ponte che collega la stazione ferroviaria al campus economico di Ca’ Foscari a San Giobbe. Ponte che unisce idealmente la curiosità del viaggio e della esplorazione alla conoscenza e all’apprendimento.

Al saluto dell’Ateneo sono seguiti i saluti delle autorità: l'11 novembre è intervenuto Simone Venturini, Assessore al Turismo e Coesione Sociale del Comune di Venezia mentre  il 12 novembre è intervenuta Paola Mar, Assessore al Patrimonio e Università del Comune di Venezia.

Protagonisti della cerimonia anche la migliore studentessa della sessione Wanh Yuan Meng, l'11 novembre e il miglior studente, Tommaso Fogarin il 12.

“Crescere in una famiglia di immigrati  - ha detto Wanh Yuan Meng dal palco di San Marco - mi ha insegnato, ora più che mai, quanto impegno e sacrificio siano ingredienti fondamentali per raggiungere i propri obiettivi. Pian piano, ho cominciato a considerare ogni errore come un’occasione per conoscersi meglio e a comprendere che non serve essere privi di difetti: ciò che conta è coltivare sempre la curiosità, accompagnata dalla costanza”.

“Vorrei condividere con voi alcune riflessioni nate dal mio tempo a Ca’ Foscari - ha detto Tommaso Fogarin. -Entrando all’università, non avevo le idee chiare su cosa volessi fare. Questi anni sono stati un continuo tentativo di riconoscere, dietro i sogni e i modelli che mi erano stati insegnati, ciò che davvero mi apparteneva. È stato un viaggio per scrivere, al centro di ogni scelta, il mio nome. E credo che, in modi diversi, ognuno di noi abbia vissuto qualcosa di simile: un cammino di ricerca personale, fatto di tentativi, svolte e intuizioni. Oggi vorrei che fossimo qui non solo per celebrare parte del frutto di questa ricerca, ma anche la bellezza delle nostre differenze, i tanti percorsi, unici e irripetibili, che ci hanno condotti nello stesso luogo”.

Sono state inoltre consegnate prima le Borse di Studio "Cappelletto", e il giorno successivo le borse intitolate a "Bruna Grandese Carlotti". La cerimonia si è conclusa con la consegna dei diplomi e la proclamazione finale.

L’evento è organizzato grazie alla disponibilità e al sostegno del Comune di Venezia, di Vela Spa e di Veritas. Si ringrazia la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna.

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