N. 23, 07/2013 - Femminismo e questione animale
DEP - Deportate, esuli, profughe
Vincent van Gogh L’arena di Arles (1888)
Questo numero monografico della rivista riprende il tema del numero 20 uscito nel luglio 2012 dedicato all’ecofemminismo e lo estende al nesso femminismo e questione animale. I saggi ospitati nella rubrica Ricerche affrontano la questione dal punto di vista storico, filosofico, giuridico e sociologico. Nella rubrica Documenti pubblichiamo in traduzione italiana un lavoro pionieristico di Josephine Donovan del 1990, punto di riferimento per gli studi degli ultimi decenni.
Nell’immagine sopra riproduciamo il dipinto di Vincent van Gogh L’arena di Arles (1888). Sullo sfondo la sagoma del toro che “fissa stupefatto la folla che urla, in delirio, e nello stesso tempo guarda con sorpresa e dolore anche lo spettatore del quadro. Ma il protagonista è la folla, felice per lo spettacolo sanguinario: urla, leva le braccia in alto, sventola i cappelli esibendo la propria insensibilità rispetto alla compostezza sofferente della bestia che sta per essere uccisa. Il punto di vista del pittore, invece, è rappresentato da alcune donne e da un bambino, che distolgono lo sguardo dalla scena” (Giordano Bruno Guerri, Follia? Vita di Vincent van Gogh, Bompiani, Milano 2010, p. 79).
Numero completo
Singoli contributi
Ricerche/La riflessione
Presentazione di Alice Puleo | 286 K | |
Bruna Bianchi, Come i secchi nel pozzo Sulla base di un'analisi degli scritti di Anna Kingsford, Mona Caird, Vernon Lee e, specialmente, di Frances Power Cobbe, il saggio ricostruisce l'attività femminile nelle campagne antivivisezioniste illustra alcuni temi della riflessione femminista, sul rapporto tra genere e scienza, sul nesso tra violenza alle donne e violenza agli animali, sul significato del progresso umano e le vie per raggiungerlo. | 2.99 M | |
Melanie Bujok, Animals, Women and Social Hierarchies: Reflections on Power Relations Nel pensiero occidentale gli animali e le donne appartengono alla polarità sociale opposta e svalutata rispetto agli uomini e a tutto ciò che li riguarda. Donne e animali sono viste in antitesi alla cultura, alla civiltà, alla ragione e al progresso. Questo posizionamento ne legittima la sottomissione e il loro uso come strumenti materiali e simbolici ai fini dell'accumulazione capitalistica. | 482 K | |
Maneesha Deckha, Animal Advocacy, Feminism and Intersectionality Le dimensioni intersezionali e di genere nel movimento animalista sono ragioni importanti per includere la “questione animale” nel femminismo e contemporaneamente per consentire alle femministe di considerare l'identità animale e i privilegi umani come elementi delle analisi intersezionali. | 490 K | |
Lisa Kemmerer, Ecofeminism, Women, Environment, Animals Tra le femministe che hanno rivolto la loro attenzione alle cause del sessismo e dell'oppressione delle donne, per realizzare l'uguaglianza tra i sessi Carol Adams, Josephine Donovan, Greta Gaard, e Marti Kheel hanno portato alla luce gli elementi comuni tra femministe, ambientalisti e animalisti, proponendo connessioni con il pensiero innovativo dell'ecofemminismo. | 365 K | |
Alicia Puleo, Uno sguardo econfemminista alla tauromachia Il saggio offre alcuni spunti critici sulla tradizione cruenta della corrida, quale concentrato di androcentrismo e antropocentrismo. Le donne che hanno voluto intraprendere la carriera taurina hanno trovato sempre molti ostacoli, e alcune femministe suggeriscono che anche questa barriera debba essere superata attraverso il concetto di “pari opportunità”. | 398 K | |
Agnese Pignataro, Allevamento di animali domestici ed etica del care: armonia o conflitto? Il saggio presenta una riflessione critica dell'interpretazione che considera l'allevamento animale indipendente dalle sue finalità capitalistiche e lo dichiara incompatibile con gli atteggiamenti di attenzione e cura per l'”altro” secondo l'approccio di Carol Gilligan. | 493 K |
Documenti
Josephine Donovan, Diritti animali e teoria femminista Il saggio di Josephine Donovan, Diritti animali e teoria femminista, è la traduzione dell’articolo Animal Rights and Feminist Theory, pubblicato sulla rivista “Signs: Journal of Women in Culture and Society” XV, 1990, 2, pp. 350-375. L’Autrice affronta la questione dei diritti animali a partire dalla critica delle teorie di Tom Regan sul diritto naturale e di Peter Singer sulla filosofia utilitarista. Mentre il razionalismo, sin da Cartesio e Bacone, ha posto le basi per la giustificazione con pretesti scientifici della tortura sugli animali, l’approccio femminista offre invece un’etica di relazione tra umani e animali che parte dalla fatto che la scienza dominante li ha considerati esseri non razionali, da soggiogare (e annientare). Il riconoscimento che anche gli animali provano sentimenti, secondo Donovan, costituisce la base per costruire un nuovo modo di pensare e relazionarsi con le altre forme di vita. | 607 K |
Strumenti della ricerca
Femminismo e questione animale a cura di Annalisa Zabonati. Bilbliografia e sitografia sul pensiero ecovegfemminista | 380 K |
Recensioni, interventi, resoconti
Hypatia vol. 27, no. 3, Summer 2012, Animal Others Erika Battocchio-Annalisa Zabonati | 354 K | |
Women of Color in Critical Animal Study, “Journal of Critical Animal Study” Chiara Corazza | 314 K | |
Marti Kheel, Nature Ethics: An ecofeminist perspective Erika Battocchio-Annalisa Zabonati | 339 K | |
Jimena Rodríguez Carreño (ed.), Animales no humanos entre animales humanos Alicia Puleo | 349 K | |
Michela Pezzarini, “Il cane o tua figlia?” Riflessioni sull’etica del care e la vivisezione | 327 K | |
Femminismo, economia, beni comuni, Resoconto convegno Economics and the Common(s) Bruna Bianchi | 315 K | |
Federica Frediani-Ricciarda Ricorda-Luisa Rossi (a cura di) Spazi Segni Parole Silvia Camilotti | 297 K | |
Silvia Camilotti, Ripensare la letteratura e l’identità Ricciarda Ricorda | 349 K |
Last update: 28/08/2024