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Matteo #studentvoices: "un corso che unisce multidisciplinarietà, autonomia, lezioni in inglese e rapporto diretto con il corpo docenti"

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Matteo Albano è uno studente al secondo anno del corso di laurea Magistrale in Conservation Science and Technology for Cultural Heritage.

Quali sono, secondo te, i punti di forza del tuo corso? 

Penso che l'approccio multidisciplinare, l'autonomia nella risoluzione delle sfide, le lezioni in lingua inglese  e il rapporto diretto con il corpo docente sono tutti aspetti che contribuiscono a una crescita a tutto tondo, imparando a rapportarsi anche con chi possiede più esperienza e conoscenze. L'uso di una lingua diversa dalla propria, poi, costringe la mente a reinventarsi e adattarsi al nuovo modo di comunicare.

Scegliere l'Università, e un corso in particolare, può essere un percorso complicato. Tu come hai fatto?

Mi sono affidato a quelle che sono le mie passioni: la chimica da un lato e l'arte dall'altra. Non sempre sono stato sicuro del percorso intrapreso, ma ora so che è la strada giusta per me. La scelta di Ca Foscari è stata dettata dalla qualità offerta e il proseguimento con la laurea magistrale è stata una scelta naturale.

Hai capito subito quali erano le tue passioni?

Sapevo cosa mi piaceva sin dal liceo, cosa mi faceva studiare anche fuori dalle ore scolastiche. Devo dire però che durante questi anni accademici ho coltivato la mia passione per l'arte e la chimica con pazienza e ostinazione.

Cosa significa per te fare parte della comunità cafoscarina?

Vivere la città di Venezia, interagire con i compagni e le compagne di corso su più fronti non solo gli studi. Significa sentirsi parte di una comunità che concorre a migliorare ciò che ci circonda, non solo a istruire.

Quali sono i tuoi 'luoghi del cuore' della vita universitaria? 

Sicuramente i laboratori del Campus di via Torino, dove ho fatto le esperienze più belle e formative, unite a momenti di condivisione e amicizia con i colleghi e le colleghe del corso.

Hai una passione che coltivi grazie (o parallelamente) all'esperienza universitaria?

Gioco a pallacanestro a Venezia e sono istruttore minibasket, sempre a Venezia. Nonostante le corse e la fatica sono sempre riuscito a conciliare tutto con un po' di organizzazione.

Che consigli daresti alle nuove matricole cafoscarine?

Di crearsi un nucleo di amicizie che aiutino a superare gli ostacoli che la vita universitaria pone sul cammino ma che possano diventare anche una possibilità per staccare dagli studi e vivere con leggerezza.

Dove ti vedi tra 10 anni?

Nella mia città, e non solo, a lavorare alla conservazione e alla diagnostica dei beni culturali. 
 

Sara Moscatelli